Adelia Biasiol
Adelia Biasiol – Skoti è nata a Dignano nel 1950. Si è dedicata fin da giovanissima alla poesia sia nell’ambito dei gruppi scolastici che della Comunità degli Italiani di Dignano. Dopo aver frequentato la Scuola elementare italiana nella natia Dignano e il Liceo Scientifico a Pola, si è diplomata in biologia presso la Facoltà di Pedagogia di Pola. Ha insegnato biologia, chimica, musica, economia domestica ed altre materie presso la scuola elementare “De Castro” di Pirano.
Ha collaborato con la casa editrice EDIT e con le radazioni di Radio e TV Capodistria come autore di programmi e servizi culturali.
Ha partecipato a numerosi concorsi letterari banditi dall’UIIF – UI ed al premio d’Arte e Cultura Istria Nobilissima, ottenendo un premio nel 1975 e menzioni onorevoli nel 1972, nel 1978, nel 1990 e nel 2000.
Ha scritto le sillogi: “Poesie” (1972 e 1975), “Filastrocche” (1975), “Tutti i castelli” (1976), “Come chi è stato accantonato” (1978), “Il quartiere delle donne e altri versi” (1988), “Sento il sole della notte sciogliersi nell’aurora” (1990) e altre.
Adelia Biasiol è la maggior poetessa dignanese in lingua italiana. E’ prematuramente scomparsa nel Natale del 2000.
(Biografia a cura di Anita Forlani, tratta dalla raccolta di poesie “Una voce sommessa”)
FIORE DEL CARSO
Io non sarò mai un fiore di serra sono il fiore del Carso sbattuto e tormentato. E’ avara la mia bellezza duramente sorseggiata fermamente cinta. Mi abbandono alla luce del sole quando il sole soltanto riscalda le mie membra intirizzite quando la pioggia soltanto inumidisce le mie labbra inaridite. Adagio felice la mia corolla quando la mano cogliendomi m’accarezza ormai spezzato. (1972)
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